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I tensiometri sono uno degli strumenti di misura e monitoraggio delle colture in campo piu’ utilizzati. Indipendentemente dalla coltura in essere , posizionati nel terreno , a differenti livelli, permettono di valutare in modo rapido e preciso la “ tensione matriciale”, cioè lo sforzo che la pianta deve esercitare per poter estrarre , mediante le radici, l’acqua dal terreno. Nelle colture orticole il bulbo poroso, cioè la parte di effettivo scambio tra terreno e strumento , viene posizionato aduna profondità che può variare tra i 15 cm sino a 50cm, mentre in quelle arboree le pro-fondita’ possono scendere sino a 1 mt.
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I tensiometri sono uno degli strumenti di misura e monitoraggio delle colture in campo piu’ utilizzati. Indipendentemente dalla coltura in essere , posizionati nel terreno , a differenti livelli, permettono di valutare in modo rapido e preciso la “ tensione matriciale”, cioè lo sforzo che la pianta deve esercitare per poter estrarre , mediante le radici, l’acqua dal terreno. Nelle colture orticole il bulbo poroso, cioè la parte di effettivo scambio tra terreno e strumento , viene posizionato aduna profondità che può variare tra i 15 cm sino a 50cm, mentre in quelle arboree le pro-fondita’ possono scendere sino a 1 mt.
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I tensiometri sono uno degli strumenti di misura e monitoraggio delle colture in campo piu’ utilizzati. Indipendentemente dalla coltura in essere , posizionati nel terreno , a differenti livelli, permettono di valutare in modo rapido e preciso la “ tensione matriciale”, cioè lo sforzo che la pianta deve esercitare per poter estrarre , mediante le radici, l’acqua dal terreno. Nelle colture orticole il bulbo poroso, cioè la parte di effettivo scambio tra terreno e strumento , viene posizionato aduna profondità che può variare tra i 15 cm sino a 50cm, mentre in quelle arboree le pro-fondita’ possono scendere sino a 1 mt.